Scopriamo nel dettaglio le due varianti di pinot nero prodotte in Italia: la vinificazione in bianco dal colore giallo paglierino intenso e la vinificazione in rosso dai sapori secchi e asciutti

La vinificazione in bianco del Pinot Noir produce un colore paglierino molto intenso; un profumo fruttato e persistente, e al sapore risulta secco, armonico e caratteristico.

La gradazione minima prodotta è di 11,5 gradi mentre l'affinamento obbligatorio è di tre mesi.

Gli abbinamenti cambiano a seconda dell'area geografica in cui ci troviamo ma possono includere primi come ad esempio gli gnocchi conditi con un formaggio come la fontina, secondi come la trippa o formaggi come la robiola o il caprino.

Dalla vinificazione in rosso del Pinot Nero otteniamo al contrario un colore rosso rubino tendente al granato più o meno intenso.

Il suo profumo è davvero inconfondibile ed evoca aromi fruttati e persistenti.

Al gusto può esprimersi in sapori secchi o asciutti, vinosi e lievemente tannici e dotato di un retrogusto analogo.

Anche in questo caso la gradazione minima è di 11,5 gradi mentre per quanto riguarda la vinificazione in rosso l'affinamento obbligatorio è di sei mesi.

Gli abbinamenti in questo caso sono davvero i più disparati e vi citiamo solamente la polenta, i formaggi e i secondi di carne.