Oltre ai tipici vini rossi e alla base per le bollicine, il pinot nero da origine anche ad un tipico spumante a spuma fine, ad una versione Roseč e puō essere qualificato Riserva

Un pinot nero può essere denominato Riserva dopo un periodo di invecchiamento di almeno due anni, a decorrere dal 1 ottobre dell'anno della vendemmia.

In questo caso si presenta di colore rubino con alcune sfumature arancioni dovute proprio all'invecchiamento.

E' dotato di un profumo caratteristico, etereo e molto gradevole, e il suo sapore è assolutamente secco, morbido o pieno, con un retrogusto armonico e leggermente amarognolo.

La gradazione minima, anche per la variante Riserva del Pinot Nero è di 11,5 gradi.

Forse non tutti sanno che soprattutto in Alto Adige è prevista anche una variante Spumante del Pinot Noir, caratterizzato da una spuma fine, regolare e persistente.

Il "Blaubungurder" in questi casi è di colore giallo paglierino con alcuni riflessi verdolini.

Il suo profumo evoca odori fini, delicati e leggermente lievitati; mentre al palato risulta morbido, giustamente pieno, ed è secco se si tratta del tipo Extra brut, mentre è leggermente abboccato se è del tipo Brut.

Anche in questo caso parliamo di gradazione minima del 11,5.

Gli abbinamenti suggeriti in questi casi sono un grana ben stagionato, formaggi di montagna, e salumi di vario tipo.

Il Pinot Nero Rosato, detto anche Pinot Noir rosè è caratterizzato appunto dal suo colore tipicamente rosato e presenta un profumo fruttato, armonicoe gradevole.

Il suo sapore risulta secco, armonico e assolutamente gradevole e deve avere anche quest'ultimo una gradazione minima di 11,5 gradi.

Gli Abbinamenti in questi casi includono un primo di pasta delicato o una buona zuppa del territorio.